Donne e lavoro – Tatiana Giovanetti

In Italia il 60% dei laureati è donna e solo il 40% uomo. L’Italia è migliore del Regno Unito e Stati Uniti. Eppure in Italia ben il 22% delle laureate non lavora, contro il 9% degli uomini. Non solo. Le donne laureate che lavorano sono pagate meno dei loro colleghi maschi. Se guardiamo poi al differenziale salariale di genere per classi d’età, scopriamo che è massimo tra i 35 e i 45 anni. Questi dati suggeriscono che nel momento critico della carriera lavorativa, tra i 35 e i 45 anni, quando le prospettive di crescita professionale si delineano e concretizzano, le donne non riescono a fare il salto che invece più uomini fanno. Il vantaggio nell’istruzione si perde. A conferma di questo, le donne sono poco presenti nelle posizioni apicali delle imprese: il 23,3% nel top management delle aziende pubbliche e private (10% se restringiamo l’attenzione alle private) e solo il 6% nei Cda delle società quotate.
Perché? I tempi non sono maturi? Le donne rifuggono dalle posizioni di potere? L’attuale presenza femminile riflette i talenti, gli interessi e le competenze a disposizione? Alle donne mancano la rete di rapporti o il capitale sociale che serve per approdare a posizioni di prestigio? Un approccio alle criticità relative alla partecipazione della donna al mercato del lavoro con una panoramica sulla situazione nel vco.

 

Tatiana Giovanetti
È consigliera di parità della provincia del VCO dal 2006. Avvocato in Domodossola dal 2005. Ha collaborato con l’associazione Ossigeno Onlus  fin dal momento della sua costituzione nel 2003 occupandosi della individuazione della normativa nazionale  e comunitaria in merito alla lotta alle discriminazioni di genere e collaborato alla predisposizione di documenti di lavoro e all’individuazione di strategie. Ha svolto tirocinio volontario presso il Ministero per le Pari Opportunità nel II Governo Amato (25.04.2000 – 11.06.2001) occupandosi di tematiche inerenti al contrasto della discriminazione di genere.