Le ragazze della Resistenza: Cleonice, Gisella, Teresa, Maria – Alessandra Gebbia

 

Il ruolo della donna durante la Resistenza non può essere considerato uniforme. La partecipazione femminile alle vicende resistenziali si sviluppa su diversi livelli e toccando differenti aspetti. Combattenti, curatrici, pensatrici, vittime: sono solo alcuni degli aspetti di donne che hanno fatto propria la scelta di combattere contro i nazifascisti.
Cleonice, Gisella, Teresa e Maria sono quattro esempi di partecipazione femminile e il loro contributo ha cambiato il nostro paese. Cleonice Tomassetti era l’unica donna dei 42 Martiri di Fondotoce, Gisella Floeranini è stata la prima donna “ministro” in Italia durante la Repubblica dell’Ossola, Teresa Binda era la madre di un partigiano e per questo fucilata, Maria Peron è stata un’infermiera/medico dei partigiani.
A queste donne, negli ultimi anni, sono state dedicate scuole, vie e sentieri, un altro modo per far conoscere la loro “scelta” di renderci liberi.

Alessandra Gebbia, nata ad Omegna (VB) nel 1982, ha conseguito la laurea in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2007. Durante gli studi ha collaborato con l’Ecomuseo Cusius per l’attività didattica e l’allestimento o riammodernamento di alcuni musei. In questo periodo si è avvicinata sempre più alla storia del proprio territorio. Nipote di partigiano e cresciuta con i racconti sulla “montagna”, grazie ad un progetto di post servizio civile approda alla Casa della Resistenza di Fondotoce con il compito di organizzare e gestire le visite guidate. Così la collaborazione volontaria diviene lavoro. Dal 2009 ha sviluppato l’attività di accoglienza fino a renderla didattica, grazie all’aiuto dei diversi settori della stessa Associazione.