A un incrocio tra bilancio e prospettiva​ – Ferdinanda Vigliani

 

L’Archivio delle Donne in Piemonte era stato fondato da meno di un anno e ancora non aveva una sua sede (l’ospitalità ci veniva generosamente offerta dalla Casa delle Donne di Torino) quando il 25 maggio del 2007 fu presentata nell’aulica cornice di Palazzo Graneri della Roccia, sede del Circolo dei Lettori, la prima edizione del convegno Memorie disperse memorie salvate. Da allora il suo percorso e quello dell’archivio hanno continuato a essere intrecciati, a rispecchiarsi l’uno nell’altro e, nel rispecchiamento, a rafforzarsi, a confermare i presupposti e le ipotesi che li avevano visti nascere.
Ciascuna delle otto edizioni realizzate (Torino nel 2007, Torre Pellice e Perosa Argentina nel 2008, Novara e Alessandria nel 2010, Verbania e Biella nel 2011, Cuneo nel 2013) ha offerto testimonianze e contributi scientifici di straordinario interesse su cui ci sembra particolarmente opportuno ritornare per una riflessione critica che inoltre interroghi le prospettive future. Nell’incontro vorremmo che emergessero sia le specificità di ciascun territorio rispetto al lavoro di raccolta di tracce di storia delle donne sia la valenza generale dei criteri di analisi che sono andati affinandosi in questi studi.
Auspichiamo che l’incontro dia luogo a uno scambio e un confronto di opinioni in grado di orientare e ispirare successive ricerche. Questo convegno fa un bilancio, ma non è un bilancio di chiusura, tutt’altro. Il nostro lavoro è ispirato alla metafora della freccia del tempo: prende forza nel passato e mira al futuro.

 

Ferdinanda Vigliani, attiva nella politica e negli studi delle donne dall’inizio degli anni Settanta. Nel 1975 ha fatto parte del gruppo fondatore del teatro stabile di innovazione Assemblea Teatro e pubblicato Giubilate il teatro di strada (Studio Forma, 1975). Autrice e regista televisiva, negli anni Ottanta e Novanta ha diretto numerosi programmi per le reti RAI.
Nel 1995 è tra le fondatrici del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino nel quale è tutt’ora impegnata in ricerche, progetti, pubblicazioni.
Nel 2006 è parte del gruppo fondatore di ArDP, Archivio delle Donne in Piemonte, di cui è attualmente co-delegata.
Principali pubblicazioni: 100 titoli. Guida ragionata al femminismo degli anni Settanta (Tufani, 1998); Non è per niente facile. La relazione tra i generi all’età del primo amore (Rosenberg & Sellier, 2003); 10 anni, (Centro Studi Pensiero Femminile, 2005) Il potere della narrazione (Centro Studi Pensiero Femminile, 2009); Perché non abbiamo avuto figli. Donne “speciali” si raccontano (Franco Angeli, 2009), Donne di carta (Seb27, 2010). Ragazze irresistibili. Modelli seduttivi nelle riviste per adolescenti. (Pensiero Femminile, 2009), Ragazzi velocissimi. Gli adolescenti e i videogiochi (Regione Piemonte, 2010).