Fondo Anna Segre

Inventario a cura di Cristina Gasca (2010)

Versione integrale dell’inventario

 

Nota biografica

Anna Segre nasce a Biella il 15 febbraio del 1949.
Si laurea nel 1972 presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino con una tesi dal titolo: “Lo sviluppo dell’economia israeliana dal 1948 ad oggi”. Dopo la laurea rimane in Università prima come incaricata di esercitazioni e poi, dal 1982, come ricercatrice. Nel 1993 diviene professore associato inizialmente a Bologna poi a Torino presso il Dipartimento Interateneo Territorio.

Inizia la propria attività di ricerca nel 1973 occupandosi dei problemi dell’industria automobilistica e dei suoi riflessi sull’organizzazione territoriale. Nel 1980, grazie ad un finanziamento del Cnr, ha l’opportunità di recarsi in Brasile e Argentina e riprendere gli studi sull’industria automobilistica e i suoi rapporti con lo sviluppo urbano.
Dal 1984 si occupa di innovazione tecnologica e del suo impatto sul settore terziario di Biella.

Dalla fine degli anni ’80 e poi negli anni ’90 diviene prevalente l’interesse per temi a carattere ambientale, soprattutto per i legami tra gli aspetti economici della società e i vincoli ambientali. Conduce dunque una ricerca di carattere nazionale sulle aree ad alto rischio ambientale e le strategie di sviluppo ecocompatibile.

Nella prima metà degli anni ’90 partecipa al progetto nazionale di ricerca: “Le donne nei processi di sviluppo. Ricerca interdisciplinare sugli aspetti micro e macro economici, demografici, psico-sociologici, antropologici dello sviluppo”, nato da una proposta di Antonella Picchio, economista politica di Modena.

Dal 1990 al 1994 è inoltre consigliera regionale nel gruppo dei Verdi.

Nel 2003 e nel 2004 si occupa dei problemi ambientali connessi al grande evento delle Olimpiadi di Torino 2006.
Muore a Torino il 20 giugno del 2004.

 

Nota archivistica

Le carte sono state consegnate dai famigliari nel 2004, dopo la morte di Anna Segre, ad Elisabetta Donini che le ha poi donate all’Associazione Archivio delle Donne in Piemonte nel 2009.

I documenti, che erano raccolti all’interno di due faldoni e di una cartellina, riguardano l’’attività svolta da Anna Segre, tra il 1991 e il 1996, all’interno del gruppo per il progetto nazionale di ricerca: “Le donne nei processi di sviluppo. Ricerca interdisciplinare sugli aspetti micro e macro economici, demografici, psico-sociologici, antropologici dello sviluppo”.

Uno dei faldoni conteneva il cosiddetto “materiale grigio”, cioè fotocopie di saggi e articoli risalenti agli anni ’80-’90, relativi ai temi: sviluppo sostenibile, donne e sviluppo, donne e ambiente, soprattutto nelle zone del Terzo Mondo con particolare attenzione al Kenya. Dopo il riordino, gli articoli, che erano conservati senza un ordine preciso e riconoscibile, sono stati raggruppati per argomento e successivamente ordinati cronologicamente e sono andati a costituire un’unica serie denominata Materiali di studio in fotocopia.

L’altro faldone e la cartellina contenevano, invece, materiali di gran lunga più eterogenei.
Vi erano alcuni periodici, materiali relativi a convegni, conferenze e seminari, sempre riguardanti i temi dello sviluppo sostenibile e di donne e sviluppo, che sono andati a costituire due serie, ordinate al loro interno cronologicamente: Carte relative a convegni, conferenze, seminari e Periodici.

Vi erano infine documenti vari quali fotocopie di articoli dattiloscritti, bibliografie dattiloscritte e carte contenenti indicazioni bibliografiche, volantini, modelli per la presentazione del progetto di ricerca scientifica, questionari “Donne & Sviluppo”, documenti preparatori per un dibattito, pubblicazioni e altri materiali in parte raccolti, in parte prodotti da Anna Segre e dal gruppo di ricerca e sempre attinenti in qualche modo alle tematiche precedentemente elencate. Sono dunque state create: una serie Documenti prodotti, una serie Relazioni, ricerche, articoli ricevuti o raccolti e, per ultima, una serie Miscellanea che contiene documenti di varia natura, raccolti o ricevuti da Anna, legati più o meno direttamente al lavoro di ricerca sulle tematiche donne, sviluppo e ambiente. All’interno di ciascuna serie si è scelto di ordinare i documenti cronologicamente; i documenti privi di data sono stati collocati al fondo ed ordinati alfabeticamente in base al titolo attribuito.

Il lavoro di schedatura e riordino è stato effettuato per mezzo dell’applicativo Guarini Archivi, assegnando un numero di corda unico alle unità archivistiche che compongono il fondo. Si è provveduto inoltre ad indicizzare i nomi di persona e di Enti citati nel contenuto delle unità. Tali elementi compaiono nell’indice dei nomi collocato al fondo dell’inventario.